TendiAMO al FUTURO vivendo il PRESENTE

 

Si è conclusa sabato scorso a Bitetto la settimana della tenda dell’incontro dal titolo “chi ha orecchi in-tenda”, proposta dal nostro vescovo Mons. Francesco Cacucci in preparazione al sinodo dei giovani del prossimo ottobre.

Nel nostro vicariato (che comprende Binetto, Bitetto, Grumo, Sannicandro e Toritto) gli eventi si sono svolti dal 6 al 12 maggio, alternando momenti di ascolto nella tenda a eventi serali specifici per riflettere sui diversi temi proposti: giovani, lavoro, futuro, scelte, dialogo tra le generazione, tecnologia e ricerca di senso.

Noi, giovani delle comunità parrocchiali di Sannicandro, siamo consapevoli che quello che abbiamo fatto sarà consegnato tra le mani del Papa e dei vescovi, che si fermeranno a riflettere come Chiesa, sui giovani, durante il sinodo a loro dedicato dal titolo “I giovani la fede e il discernimento vocazionale”. Con questo sinodo la Chiesa vuole mettersi in ascolto di tutti i giovani, nessuno escluso, anche di chi non crede, perché ha bisogno di capire meglio cosa Dio sta chiedendo alla Chiesa stessa, infatti dice: “Se mancano i giovani manca una porta di accesso a Dio”.

Il Papa parla di noi come giovani e non di gioventù, come spesso si sente parlare sui giornali. Esorta più volte “La gioventù non esiste!”,  ma sono i giovani con volti, sguardi, illusioni, sogni e tanto altro.

I momenti che abbiamo vissuto nella tenda, allestita in piazza Aldo Moro, erano stati concepiti per fare esperienza dell’ascolto e del confronto tra le generazioni, ma pensiamo siano andati oltre ogni aspettativa. Non solo ci siamo incontrati con ragazzi, giovani, adulti e anziani, ma anche con stranieri, con chi non crede e con chi non ha prospettive per il futuro. Con i giochi, la musica e il solo stare seduti ad un tavolo sorseggiando qualcosa, siamo riusciti a condividere piccoli momenti della vita quotidiana con chi tornava da scuola, chi andava o rientrava dal lavoro, chi andava a fare la spesa, chi accompagnava il proprio figlio, chi apriva il circolo in piazza o con chi voleva bere solo un caffè al bar.

Organizzare la serata al castello, per riflettere sul futuro e sulle scelte di vita, ci ha messo in contatto con l’associazionismo e ci ha mostrato quanto sia faticoso unire le diversità delle realtà locali, anche solo per il tempo che è stato dedicato per coordinare ogni momento. Allo stesso tempo ci ha meravigliato positivamente come le associazioni hanno aderito con entusiasmo all’organizzazione di questa serata. Hanno aiutato i partecipanti a riflettere facendo memoria del passato, hanno stimolato a sognare il futuro e hanno dato esempi concreti su come, sin da ora, possiamo fare scelte coraggiose per noi stessi e per gli altri. Per questo vogliamo ringraziare le associazioni che hanno collaborato nell’organizzazione: ACLI, ARCI Sannicandro di Bari (in collaborazione con Cooperativa Sociale Agricola Semi di Vita – Bari), Associazione Amici della Musica “Giuseppe Verdi”, Associazione Antiqua, Associazione Scalera, Colibrì, Inside Photography, Laboratorio di Storia Patria, Laboratorio Urbano “Il Cantiere”, “L’Altra Università” UTE Sannicandro, Nuove Prospettive, Presidio del Libro, Progetto città e Stupor Apuliae.

Davvero inaspettato è stato il contributo gratuito da parte dei bar di Sannicandro, che hanno reso questa giornata più gradevole e familiare tra e con i partecipanti. In particolare vogliamo ringraziare: Bar Dill’s, Bar Paladino, Grande lounge bar, Mera café, Plaza Café.

Abbiamo sentito la vicinanza di adulti pronti a stare accanto a noi giovani nello scoprire il tema e a scoprirci a vicenda. Si percepiva da chi si avvicinava verso noi giovani, che avevamo voglia di scambiare qualche parola, un primo momento di indecisione, il coraggio di provarci e l’entusiasmo di averlo fatto!

Un ringraziamento agli adulti di Sannicandro che hanno saputo ascoltare i nostri sogni, che hanno voluto raccontarci i loro sogni, qualcuno ci ha detto che non si è mai troppo vecchi per sognare. Grazie alle famiglie che ci hanno accompagnato o che, anche solo stando insieme a noi, hanno contribuito ad ottenere da questa giornata un momento per iniziare o continuare il nostro discernimento, nel riconoscere e accogliere la chiamata all’amore e alla vita in gioia e in pienezza. Grazie a tutti coloro i quali si sono messi in gioco, a chi ci ha messo la faccia nel video che abbiamo realizzato, a chi ha speso qualche ora di tempo mettendo a disposizione il proprio talento per gli altri giovani, per gli adulti e l’intera comunità di Sannicandro.

Ringraziamo anche i giovani dei paesi limitrofi che sono venuti a trovarci in questa giornata, l’equipe di pastorale giovanile, formata da giovani e adulti del nostro vicariato, che ha organizzato questi eventi con molti mesi di anticipo e sapendo valorizzare le diversità dei nostri territori.

Un grazie finale va sicuramente agli ingegneri della tenda artigianale: il gruppo scout di Grumo. Ci siamo affidati al loro ingegno, alla loro disponibilità e, nonostante la diffidenza fino a qualche minuto prima che la struttura potesse rimanere in piedi, possiamo dire di aver piantato davvero una tenda a Sannicandro.

Ogni momento che abbiamo vissuto in questa giornata è stato davvero ricco di meraviglia, perchè noi giovani non siamo soltanto il futuro ma siamo il presente, perchè presenti!

Questo però non è il momento di trarre conclusioni o di disfare la tenda, vogliamo, invece, rimontare la tenda nel nostro cuore per diventare tabernacoli viventi con la nostra testimonianza.

Concludiamo questo ringraziamento con una parte della preghiera di don Tonino Bello che abbiamo letto durante la celebrazione conclusiva a Bitetto

Fa’ provare a questa gente che lascio

l’ebbrezza di camminare insieme.

Donale una solidarietà nuova, una comunione profonda,

una «cospirazione» tenace.

Falle sentire che per crescere insieme

non basta tirar dall’armadio del passato

i ricordi splendidi e fastosi, di un tempo,

ma occorre spalancare la finestra del futuro

progettando insieme, osando insieme,

sacrificandosi insieme.

 

Grazie ancora!

 

I giovani delle comunità parrocchiali

I Parroci don Antonio  Serio, Don Stefano De Mattia

2 commenti

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